Andy Warhol nasce a Pittsburgh (Pennsylvania) nel 1928. Da tutti considerato come il padre della Pop-Art, inizia la sua carriera come grafico pubblicitario, realizzando disegni e illustrazioni per diverse riviste (come “Vogue" e "Harper's Bazar”).
Tiene la sua prima personale nel 1952, ospitata dalla Hugo Gallery di New York. Nel 1956 presenta al pubblico le sue Golden Shoes, una serie di illustrazioni che puntavano ad innalzare ad oggetto artistico un elemento così “comune” come la scarpa.
A partire dagli anni ’60, Andy Warhol inizia a realizzare le prime opere riferite al mondo dei fumetti e della pubblicità. In questi anni compaiono personaggi come Superman e Dick Tracy, oltre alle classiche bottiglie della Coca Cola.
Nel 1962 rivolge la propria attenzione alle riproduzione di immagini comuni, cercando di individuare le “icone simbolo” di quegli anni. Questo è il periodo delle famose lattine di zuppa della Campbell, le opere per cui Andy Warhol è universalmente conosciuto. Prende coscienza della propria arte e si avvicina alla corrente della Pop-art.
Nel 1963 dedica qualche anno alla scoperta del cinema. Produce due lungometraggi: “Sleep" ed "Empire" (1964). Alcuni anni più tardi fonda la rivista "Interview", dove ha la possibilità di trattare argomenti che spaziano dall’arte al cinema, passando attraverso la vita mondana.
Nel 1980 diventa produttore della Andy Warhol's TV, continuando a realizzare le proprie opere. Gli viene infatti commissionato un poster commemorativo per il centenario del Ponte di Brooklyn che realizza con grande cura.
Negli ultimi anni si dedica alla rivisitazione di opere famose di grandi maestri del Rinascimento. In onore di Leonardo da Vinci crea “The Last Supper” (l’ultima cena).
Muore a New York nel febbraio del 1987.