Renato Guttuso nasce a Bagheria nel dicembre del 1911. Partecipa alla sua prima mostra collettiva a Palermo nel 1928, per poi presentarsi alla Quadriennale Nazionale d’Arte Italiana di Roma nel 1931.
Si trasferisce a Milano ed espone alla Galleria del Milione insieme ad altri pittori siciliani, attirando l’interesse del pubblico. Insieme a Giovanni Barbera, Nino Franchina e Lia Pasqualino Noto fonda il “Gruppo dei 4”, esponendo una seconda volta a Milano - sempre alla Galleria del Milione.
Negli anni '40 realizza opere di grande successo come “Fucilazione in campagna”, “Fuga dall’Etna” (per cui riceve il premio Bergamo) e “Crocefissione” (un’opera che critica simbolicamente la guerra e che diventa una delle più apprezzate dal pubblico). Nel 1950 espone per la prima volta a Londra, riuscendo anche ad ottenere il Premio del Consiglio Mondiale per la Pace.
Nel 1966 realizza il ciclo detto “Autobiografia”, una serie di dipinti che raccontano la sua storia e i suoi ideali. Queste opere diventeranno il nucleo portante di bellissime mostre antologiche ospitate nei principali musei europei.
Nel 1972 riceve a Mosca il Premio Lenin. Al 1986 risale il suo ultimo ciclo di opere dedicato al tema del gineceo. Il quadro “Nella stanza le donne vanno e vengono…” resta purtroppo incompiuto dal momento che muore nel gennaio del 1987.