Moses Levy nasce a Tunisi nel 1885. Negli anni della formazione frequenta a Firenze l’Accademia di Belle Arti e la scuola di nudo del pittore Giovanni Fattori. Nel 1907 viene invitato alla Biennale di Venezia, dove ha la possibilità di presentare al pubblico le proprie incisioni. Estremamente legato alla città di Tunisi l’artista vi fa spesso ritorno, affascinato dalla cultura del luogo e dai paesaggi. Proprio a Tunisi tiene la sua prima mostra personale ospitata dalla Camera di Commercio nel 1911.
Prende parte a diverse edizioni della Biennale di Venezia, viaggiando in Europa per tutti gli anni ’20 e ’30. Significativa è l’esposizione del 1932 a Parigi, una sorta di racconto dinamico dei suoi viaggi e delle sue esperienze. Nonostante le difficoltà Moses Levy non perde mai il contatto con la propria terra. Nelle sue tele è facile incontrare i colori e le immagini del paesaggio di Tunisi che si fondono insieme alla “consapevolezza del viaggiatore”.
L’avvento delle leggi razziali costringe l’artista a lasciare l’Italia trasferendosi a Nizza fino alla fine del conflitto. Una volta terminata la guerra torna a Parigi ed a Firenze per poi trasferisti definitivamente a Viareggio nel 1961.