Mimmo Paladino nasce a Paludi (Napoli) nel 1948. La cultura mediterranea, la passione per la propria terra e per la tradizione dei luoghi in cui è cresciuto, accompagneranno l’artista in tutta la sua carriera.
La sua arte si posiziona a metà strada tra espressiva e figurativa con un uso attento del colore e delle forme. La prima mostra personale risale al 1976, caratterizzata da una risposta molto positiva del pubblico e della critica.
Nel 1980 l’artista compare tra i fondatori del movimento della Transavanguardia Italiana. Insieme a Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Sandro Chia e Nicola de Maria, tiene una lunga serie di mostre collettive per celebrare il movimento. In questo periodo le opere di Mimmo Paladino sono estremamente colorate e si trasformano in un’iconografia della cultura mediterranea. Personaggi distorti, animali insoliti, forme particolari, sono tutti tratti distintivi dell’arte di Paladino per tutti gli anni ’80.
Contemporaneamente sperimenta tecniche “classiche” come il mosaico e le sculture in legno dipinto. Si appassiona poi al tema della morte, aggiungendo nei suoi quadri simboli come croci, ossa, teschi e scheletri.
Nel 1982 è chiamato ad esporre prima in America del Sud e poi nel centro degli Stati Uniti. Negli anni ’90 Mimmo Paladino continua ad esporre in tutto il mondo, impegnato nella sua personalissima ricerca stilistica.