L’artista Fortunato Depero, importante esponente del Futurismo, nasce a Fondo (Val di Non) nel marzo del 1892.
Si trasferisce a Roma intorno al 1913, dove si lascia influenzare dalle tendenze Decadentiste dell’arte del tempo. Contemporaneamente ha modo di avvicinarsi al neonato movimento futurista, partecipando alla prima Esposizione Libera Futurista Internazionale.
Nel 1915 partecipa insieme a Giacomo Balla alla pubblicazione di “Ricostruzione Futurista dell’Universo”, un manifesto che apre le porte ad una nuova stagione futurista, più coinvolta nella vita quotidiana e nella rappresentazione del vero.
Nel 1916 Sergeij Diaghilev gli commissiona le scenografie per due rappresentazioni, dando il via alla sua carriera come progettista.
Tre anni più tardi apre a Rovereto la "Casa d’Arte Depero”, dove realizza oggetti di arte applicata. Nello stesso anno si occupa della produzione di decorazioni e mobili d’arredo (un esempio è l’allestimento del Cabaret del Diavolo).
Nel 1925 è a Parigi dove rappresenta l’Italia nell’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative.
Contemporaneamente si dedica alla grafica pubblicitaria e inizia a realizzare importanti manifesti, soprattutto per il marchio Campari.
Negli anni ’30 e ’40 partecipa a numerose mostre nazionali ed internazionali. Si dedica alla creazione di oggetti, mobili e pannelli decorativi, puntando tutto su un nuovo materiale - il Buxus.
Uno degli ultimi lavori di Fortunato Depero è a Rovereto nel 1956, anno in cui completa la decorazione della Sala del Consiglio Provinciale di Trento.
L’artista muore a Rovereto nel 1960.