Il pittore Fernandez Arman nasce a Nizza nel novembre del 1928. Conosciuto per la sua sperimentazione artistica, è uno dei primi artisti a testare l’uso del fuoco nella creazione di opere inedite.
I suoi primi quadri, realizzati subito dopo aver terminato gli studi a L’École du Louvre di Parigi, prendono ispirazione dall’Arte Figurativa.
L’influenza della formazione scolastica dura fino alla metà degli anni’50, quando l’artista viene “folgorato” da una scoperta: trova in un cassetto una serie di lampadine usate.
Le lampadine sono le protagoniste del primo quadro del ciclo “Accumulazioni”, dove l’oggetto diventa protagonista dell’opera.
All’inizio degli anni ’60 Fernandez Arman entra a far parte del gruppo Nouveau Réalisme di Pierre Restany, lasciandosi influenzare da questa nuova passione verso il fuoco. Nascono così le prime “Combustioni”, opere all’avanguardia dove l’artista fonde strati di plexiglas e lascia emergere oggetti - spesso strumenti musicali - dalla combustione.
Negli anni ’70 passa dal plexiglas al cemento, iniziando il ciclo “Cementi”. Successivamente, lavora alla serie “Frammentazioni”, dove gli oggetti vengono sezionati e incollati su un supporto, poi coperti da strati di pittura.
Dalla metà degli anni ’80 in poi inizia a creare sculture monumentali per enti pubblici e privati. Nel 1999 presenta al pubblico "La Rampante", una scultura enorme fatta di pezzi di auto Ferrari, tutti sovrapposti l’uno sull’altro.
Muore a New York nell’ottobre del 2005.