L’artista italiano Felice Casorati nasce a Novara nel 1883.
La sua carriera artistica inizia con la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1907, con la presentazione del quadro Ritratto di signora (Ritratto della sorella Elvira). Nel 1913 è a Napoli, dove espone la sua prima personale alla galleria Ca’ Pesaro
Nel corso della Prima Guerra Mondiale purtroppo Felice Casorati è costretto ad arruolarsi. Circondato dagli orrori della guerra e dal dolore per la perdita del padre, si immerge in un’arte più cupa e tetra, dall’atmosfera triste e angosciata.
I primi quadri di questo periodo vengono presentati alla “Mostra degli Artisti dissidenti di Ca’ Pesaro”, ospitata dalla galleria Geri Boralevi di Venezia.
Questi anni sono caratterizzati da un’attività continua e da decine di mostre, tra cui si ricordano le esposizioni del 1919 alla Promotrice e del 1923 alla Quadriennale.
Nel 1925 l’artista apre la Scuola libera di Pittura di Felice Casorati, dove si formeranno giovani artisti e intellettuali del tempo.
Nel 1933 inizia la sua attività di scenografo; Guido Maria Gatti e Vittorio Gui lo invitano a collaborare come scenografo al I Maggio Musicale Fiorentino, affidandogli il compito di disegnare le scene e i costumi per “La Vestale” di Spontini.
Seguiranno una serie di attività e progetti per il teatro che lo porteranno a sperimentare un nuovo lato della sua arte.
Nel 1936 riceve la medaglia per “l’altissimo valore artistico delle sue opere”, consegnata dal governo ungherese per le opere presenti all’Esposizione d’arte Italiana di Budapest.
Gli anni successivi sono segnati da una lunga serie di mostre antologiche dedicate alle sue opere più significative, tra cui spicca quella del 1954 ospitata dal Centro Culturale Olivetti di Ivrea.
Il pittore muore nel 1963 a Torino, dopo diversi anni di malattia.