Mario Radice nasce a Como nell’agosto del 1898. Viene considerato come uno dei capiscuola dell’astrattismo italiano, un artista dalla spiccata creatività.
Appartiene al gruppo degli “astrattisti comaschi” di cui anno parte anche Aldo Galli, Carla Badiali, Manlio Rho e Carla Prina. Gli viene riconosciuto un grande talento nel riuscire ad accostare forme geometriche diverse, creando un equilibrio armonioso di colori caldi e forme rigide.
Mario Radice inizia a farsi conoscere dal pubblico intorno al 1932 quando rientra tra i fondatori della rivista “Quadrante”. Nel 1934 partecipa alla sua prima personale alla Galleria del Milione a Milano che segna l’inizio della sua carriera. Tra il 1933 e il 1936 si occupa degli affreschi per l'interno della Casa del Fascio di Como, progettata da Giuseppe Terragni, dimostrando il proprio interesse nei confronti dell’architettura razionalista.
Partecipa alla Biennale di Venezia nelle edizioni del 1958, 1966 e 1979, presentandosi poi alla Quadriennale di Roma nel 1965 e nel 1973.
Nel 1971 partecipa alla mostra “Quattro astrattisti comaschi”, ospitata dal Deutsches Feuerwehr Museum di Fulda (Germania). Ricordiamo poi un’importante mostra personale ospitata dalla Villa Malpensata di Lugano nel 1982.